Wednesday, April 18, 2018

Flavio Zanuttini - La Notte (UMLAND RECORDS 2018)


"La Notte" è un disco pensato, suonato, registrato e ispirato dalla notte. Non solo come momento della giornata, ma anche come buio spirituale, oscurità morale e opposto di chiarezza e luminosità. Ne "l'uccellino azzurro" di Maurice Maeterlinck la Notte è custode di segreti, misteri e mali che affliggono la vita da sempre. Sono segregati dentro a caverne di basalto chiuse da porte di bronzo. Con questo disco Zanuttini apre quelle porte e descrive le entità all'interno delle caverne: spettri, paure, segreti, misteri e i peggiori istinti dell'uomo.

“Notte” di Flavio Zanuttini è un’opera che rimanda al rapporto primordiale tra sensorialità e squarcio visionario sull’Oltremondo. E’ l’annuncio della notte vichinga, del crepuscolo di uomini e déi che fa da preludio al Ragnarok. E’ il viaggio solitario dell’eroe sconfitto che canta le epiche gesta di una dialettica impossibile tra umano e sovrumano. In un certo senso, il viaggio solipsistico di Odisseo/Flavio è quello dell’involuzione sonora centripeta che si rivolge all’intimo di una geografia psichica. Un viaggio a ritroso che prende l’abbrivio dalle rovine delle Colonne d’Ercole. Ciò è evidente nel contrasto tra Tenebre e Luce, addirittura palese, ad es., nella relazione tra la traccia 1, ove un demone sonoro rievoca le sperimentazioni d’un Phil Minton, e la traccia siderale numero 4, ovvero quella che porta il nome di “Cantabile”. Un cd che evoca atmosfere sconcertanti e che segna il passo di una maturità progettuale e strumentale da parte del trombettista friulano. In “Scelsi”, Zanuttini restituisce la vibrazione della nota al regno dell’Ogdoade, alla realtà che non “diviene”, alla muta logica delle cose che è ciò che la musica dovrebbe essere prima di diventar Musa. Definirei questo lavoro “Prolegomeni per un ascolto iniziatico”.

Francesco Cusa


"La Notte" by Flavio Zanuttini is a work that refers to the relationship between the primordial sensoriality and vision of the Underworld. It's the announcement of the viking night, the twilight of men and gods that serves as a prelude to Ragnarok. It's the lonely voyage of the defeated hero that sings the epic deeds of a impossible dialectic between human and superhuman. In a certain sense the solipsistic journey of Odysseus/Flavio is that of the centripetal acoustic involution that addresses the intimate of a psichic geography. A backwards journey that begins from Pillars of Hercules. This is evident and blatant in the contrast between darkness and light for example in the relationship between track 1, where a sound daemon recalls the experiments by Phil Minton, and track 4 by the name “Cantabile”. A CD that evokes disconcerting atmospheres and that marks the milestone of a instrumental and project related maturity in the friulian player. In “Scelsi”, Zanuttini gives back the vibration of the note to the kingdom of Ogdoade, to the reality that doesn't “become”, to the logical state of things that is what music should be before it becomes Muse. I would define this work as "Prolegomena for an initiatory listening". 

Francesco Cusa

1. 1-audio-1 02:34
2. Doppelgänger 04:07
3. Secrets 03:39
4. Cantabile 03:38
5. ME & me 03:01
6. Bipede 02:21
7. Scelsi 04:26
8. Nucleo 04:07
9. Éveil 03:39


Prodotto da Creative Sources Rec e Umland Records
Produttore esecutivo Ernesto Rodrigues
Registrato e mixato da Flavio Zanuttini presso Ecate Studio, Udine a Novembre 2017



Flavio Zanuttini

Un trombettista estremamente versatile che non trova mai pace nella ricerca di un suono ed una poetica personali. Nominato tra i migliori trombettisti d'Italia secondo la rivista Musica Jazz nel 2011, il suo suono e il suo approccio sono unici e si possono riconoscere in tutti i contesti dov'è impegnato che variano dalla lead trumpet in grossi ensemble (Abbey Town Jazz Orchestra, Folkwang Jazz Orchestra, North East Ska*Jazz Orchestra, Udin&Jazz Big Band, Improvvirussoundexperience, Big Tartini Band, L'Insiúm, Das Große Ding, Greetings from Saturn, Naked Musician e altre) al solista improvvisatore in gruppi più piccoli (Francesco Cusa & The Assassins, Mizar Duo, Camatta Monk, Martello, Arbe Garbe, Radio Zastava, Kick the Kid, Le Retour des Oiseaux e altri).

Tra il 2004 e il 2013 con il gruppo Arbe Garbe suona in tutta Europa (Italia, Slovenia, Bosnia, Serbia, Croazia, Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Svezia, Germania, Francia) e oltreoceano (Argentina, Uruguay, Australia) e pubblica cinque album di cui ha curato composizioni, arrangiamenti e produzione. Due di questi assieme al chitarrista e cantante statunitense Eugene Chadbourne. 

Dal 2007 al 2015 è prima tromba della Abbey Town Jazz Orchestra con la quale ha collaborato con diversi artisti di fama internazionale come Michael Abene, Kyle Gregory, Mauro Ottolini, Marco Tamburini, Emilio Soana, Jamie Davis, Tre Allegri Ragazzi Morti, Ray Gelato, Klaus Gesing e molti altri, ed ha accompagnato diversi cantanti ospitati al Summer Jamboree di Senigallia per diversi anni durante la serata di punta del festival con un'affluenza di pubblico che ha superato in più occasioni le 10.000 persone.

Dal 2011 al 2017 è parte del gruppo Francesco Cusa & The Assassins, tra i più attivi nella scena jazzistica italiana e richiestissimo in tutta Europa. Con questo realizza tre album, il primo dei quali (The Beauty and The Grace) è stato premiato tra le migliori 100 produzioni discografiche del 2012 secondo la redazione della rivista Jazzit.

Ha suonato in festival e club come: International Jazz Festival (Münster), Zomer Jazz Fietstour (Groningen), Jazzy Colours (Parigi), Catania Jazz, Udin&Jazz, Süd Tirol Jazz Festival (Bolzano), Cormons Jazz & Wine, Trentino in Jazz (Trento), Pordenone Blues Festival, Veneto Jazz, Tarcento Jazz, Issue Project Room (Brooklyn), B-flat (Berlino), Casa del Jazz (Roma), Jazzstudio (Norimberga), Bunker Ulmenwall (Bielefeld), Domicil (Dortmund), Projazz Festival (Dortmund), Jazz Club (Ferrara), Jazz Wide (Pisa), Novara Jazz e molti altri.

Ha avuto il piacere di suonare con Francesco Cusa, Cristiano Arcelli, Axel Dörner, Torben Snekkestad, Glauco Venier, Marco Tamburini, Andrea Toffanelli, Fabrizio Puglisi, Luca Dell'Anna, Euegene Chadbourne, Nevio Zaninotto, Kyle Gregory, Michael Abene, Giorgio Pacorig, Giovanni Maier, Sebastian Gramss, Ryan Carnieaux, Giulio Stermieri, Giovanni Benvenuti, Paolo Sorge e molti altri.